Giacomo Baccini

Giacomo Baccini

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Nel novembre del 2004 ci lasciava Giacomo Baccini,

colui che tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80 assieme all’arch. Antos Venturi, a Giancarlo Balzani e al sottoscritto fu uno dei principali animatori della scena artistica Savignanese.

Giacomo Baccini era persona dal carattere deciso, innovativo, intraprendente e sempre pieno di idee, ha gestito per anni una attività commerciale di orafo e orologiaio, ma nel tempo libero si dedicava alla sua grande passione, la pittura.

Passione che diventerà la sua principale attività una volta ceduta l’attività commerciale e raggiunto il pensionamento, quindi sul finire degli anni 70 Inizia a proporsi al pubblico presentandosi ai savignanesi con la sua prima mostra personale.

La Savignano di allora era assai diversa da quella che conosciamo oggi, allora gli spazi espositivi erano davvero pochi, eppure in quel contesto così poco favorevole Giacomo matura l’idea di radunare tutti coloro i quali a vario titolo si occupavano di pittura e scultura, raccogliendo intorno a sé diversi pittori e scultori, noti e meno noti, provenienti non solo da Savignano ma da tutto il comprensorio del Rubicone.

Ci trovammo una dozzina di persone in tutto, un po’ sconcertati dal momento che tra noi non ci si conosceva, ma fu una bella esperienza scoprire che tra noi vi era unità di intenti e un gran bisogno condivisione e coesione. Assieme, sia pur tra mille difficoltà, riuscimmo ad organizzare una prima mostra collettiva accolta con grande calore dai savignanesi, dando così forza ed entusiasmo a tutto il gruppo che dopo quel primo battesimo in quella Savignano sonnacchiosa di allora, continua ad affermarsi e a definirsi sempre più chiaramente nonché  a proporsi in diversi contesti e occasioni.

Organizzammo quindi numerose esposizioni in tutti i comuni limitrofi, era il 1980 e il gruppo che ancora non aveva un nome inizia a pensarne alcuni,alla fine decidemmo di chiamarci Pittori della Pescheria Vecchia e Giacomo Baccini in qualità di primo animatore ne divenne il presidente, carica che rivestirà per diversi anni fino a quando oramai ultra ottantenne decise di lasciare tale incarico intercalando l’attività pittorica con quella poetica.

La poesia infatti era l’altra sua passione che fino ad allora aveva tenuto nel cassetto, esordiva con una prima raccolta di poesie nel 1998 a cui seguiranno altre due pubblicazioni dando così alle stampe tutta la sua produzione poetica pubblicando ormai novantenne ben 3 libri di poesie, partecipando anche a diversi concorsi anche fuori regione, ottenendo lusinghieri riconoscimenti.

Giacomo Baccini classe 1910 uomo iperattivo sempre cordiale e sorridente dotato di grande lucidità, non accettava di doversi adattare ai ritmi di vita più rilassati tipici della terza età, diceva sempre ” la vita dell’anziano non fa per me “ e fino all’ultimo è stato attivo e perseverante nei suoi propositi tutt’altro che scontati o banali,coltivando e portando avanti tutte le sue passioni così come egli le sentiva dedicandosi ad esse con tutte le sue energie fino alla fine dei suoi giorni.

Per l’Associazione Pittori della Pescheria Vecchia, Bacini rappresenta ancora oggi la figura di colui che ha generato la prima scintilla, colui che col suo impegno e con la sua tenacia a dato il via a una realtà come quella dell’Associazione Pittori della Pescheria Vecchia, una realtà operante ancora oggi, anzi credo di poter affermare, oggi vivae in salute più che mai visto che da allora il numero dei componenti l’Associazione è più che quintuplicato avendo continue adesioni di artisti non solo savignanesi o del Rubicone, ma provenienti da ogni parte, dal cesenate dal riminese.

Nereo Castellani

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