E’ tra quei pittori che meritano la massima attenzione per il comportamento, la serietà, l’assiduità e la poetica. Formatosi nell’ambito della scuola post-impressionista, ha ben presto preso le distanze ponendosi in una zona a cavaliere tra realtà figurativa e astrazione. La realtà figurativa perché le sue composizioni gravitano nel campo della figuratività: l’astrazione per il rimando simbolico cui fa riferimento.
Pittura fatta di preziosismi materici ottenuti con pazienti e lente sovrapposizioni di colore, ma anche con asportazioni e raschiature: è quasi totalmente incentrata, come soggetto, sui fossili anche se si dilata sino alla figura umana ed in particolare al volto femminile. Ma in entrambi i casi, la continuità ed il rigore stilistico danno luogo alla stessa tensione emotiva.
La pittura, arte di raffigurazione, in tempi come il nostro in cui tutto sembra essere stato sondato, pare avere perso buona parte della sua funzione che è quella di fare poesia descrivendo. E’ anche caratteristica di questo secolo la perdita d’importanza del soggetto che aveva retto nei secoli passati. Ne è prova il fatto che molti quadri hanno per titolo la frase “senza titolo” oppure la vaga denominazione “composizione numero….”. Ebbene in questa situazione piuttosto generalizzata ci vuole del coraggio nel proporre e portare avanti con tenacia un tema ben preciso come quello che ci mostra Balzani; e ci vuole anche del coraggio nell’insistere su un discorso che non fa “cassetta” trattandosi di una pittura per palati sottili e di non facile collocazione commerciale. Ma è proprio qui che si vede l’artista di razza, cioè colui che crede in se stesso ed in ciò che fa.
I suoi quadri, costruiti con solidità formale, arricchiti di una materia cangiante, sorretti da un colore ricco e fortemente tonale, hanno nelle intenzioni dell’autore, anche un significato sociale. Vogliono richiamare l’attenzione sui problemi più scottanti del nostro tempo quali l’inquinamento, la distruzione dell’ambiente, la profanazione della natura.
Questi piccoli fossili ingranditi, rimandano il pensiero alla morte del pianeta che Balzani vuole stigmatizzare ed enfaticamente sottolineare. Ma, come al solito, l’arte compie il miracolo della trasfigurazione per cui un grido di dolore, una paura sofferta, finisce col maturare in poesia. E poesia sono appunto queste immagini pietrificate, fissate sulla tela in un attimo come se un processo che ha richiesto millenni fosse avvenuto in pochi secondi. Poesia del colore e del silenzio, un silenzio pietrificato e trattenuto appena da un impianto severo tanto nel disegno quanto nel colore.
Balzani ha da qualche anno imboccato una strada originale e tutta sua. Vuoi per la scelta del soggetto, ma anche per la sua realizzazione, un suo lavoro viene immediatamente riconosciuto. Ed anche questo non è poca cosa perché significa personalità e coerenza.
Che altro dire? Chi ha steso queste poche note non è un critico, ma un pittore. Uno cioè che vive lo stesso travaglio di Giancarlo. Ed allora nasce spontaneo un augurio per questo collega-amico. Ed è questo: che il pungolo del dubbio, che l’insoddisfazione innata, che la ricerca umile ed appassionata, possano affinare sempre più le doti di questo artista che per altro va detto, ha già raggiunto ottimi risultati.
Io l’ho sempre visto lavorare con serietà ed umiltà. Non è uno che spara sentenze. Se ne sta quieto nel suo angolino dove però tutte le cose hanno preso la loro giusta collocazione, prima tra tutte la sincerità.
E l’arte che è un dono dello spirito, ha bisogno di questi ingredienti.
Mario Massolo
Mostre personali:
1978 Circolo ARCI- Savignano sul Rubicone
1979 Un pittore ogni domenica-Coriano
1983 Sala comunale Mondaino
1985 Gall. Morigi-Bellaria
1987 Pinacoteca Comunale-Verucchio
1988 Gall. Scarpellini-Viserba
1991 Gall. Villa Prati-Bertinoro
1994 Gall. ll Grottino-Savignano sul Rubicone
1999 Gall. La Corte-Cesena
1999 Gall. Caffè delle Rose-Finestre-Rimini
1999 Gall. Scarpellini-Viserba
2000 Gall. Jolly Hotel-Rimini
2001 Discoteca RIO GRANDE-Igea Marina
2002 Gall. Pescheria Vecchia-Savignano sul Rubicone
2002 Gall. CEPU-Rimini
Eventi svolti:
1980/2001 Raduno Int/le pitt. d’asfalto- (Mantova)
1980 ArtePortoIncontro- (Rimini)
1982/1985 Arte per la Vita-TV Gabbiano- (RSM)
1983/2001 Giovedì dell’arte- (Riccione)
1983/1986 Arte per la Vita-TeleSMarino-(RSM)
1988/2001 La via degli Artisti- (Forlì)
1988/1992 Artestate- (Savignano sul Rubicone)
1988/1990 Cassonetti d’autore- (Gatteo Mare)
1989/1994 Vecchia Pescheria- (Rimini)
1995/1997 Festival Madonnari-Utrecht- (Olanda)
1997 A Teatro con la luna-(Faenza)
1998 Festival Impressionisti-Crojssy(Francia) (2 opere rubate)
1999 Comunità Aperte- (Bari)
1999 New Trend Spot Smart Fiera- (Rimini)
1999 Finestre Riminiturismo-Rimini – (opera rubata)
1999 La Marineria- (Rimini)
1999 Finestre-Mercatello- (Pesaro)
1999 Finestre-Sant’Angelo in Vado- (Pesaro)
2004 Arte Fiera -(Forlì)
2007 Notte Bianca Cervia
2008 Notte Rosa -Rep.San Marino
Suoi Maestri:
Guerrino Bardeggia -grafica
Enzo Berardi -pastello
Mario Massolo -pittura ad olio
Manuela Bianchi -mosaico
Katia Mazzoni -mosaico
Giovanni Maiardi -acquaforte
Giandomenico Guidi -creta
Marco Pieri -creta
Giancarlo Pellegrini -icone
Socio Fondatore di:
Giovedì dell’arte -Riccione
Arte per la vita- Gabicce
Pescheria Vecchia -Savignano sul Rubicone
Vecchia Pescheria -Rimini
Santarcangelo dei Pittori-Santarcangelo
Libere Arti -Bellaria
Hanno scritto di lui:
E.Collina-E.Satanassi-F.Casali-L.Casini-M.Arrigoni-M.Tosi-E.Guidi M.D.Storari-G.Landolina-M.Guidi-R.Ricci-L.Weber-I.Gigli-M.Massani-A.Ravagli -E.Pasolini
E’ inserito in:
CIDAC – 1978
ARTEOGGI – 1984
ARTE IN ROMAGNA – 1986
ARTENOVA- 1996
ARTENOVA- 1997
TOPARTS – 1999