Inizia a dipingere nei primi anni Settanta come autodidatta, affrontando le tematiche che gli sono più care: i paesaggi, le nature morte, i soggetti e le figure dell’ambiente campestre e di Cesena, la città dove è nato nel 1954 e alla quale lo legano forti vincoli affettivi.
Nella composizione delle sue opere, cura con scrupolosa attenzione i particolari, che rendono il lavoro di una finezza e precisione esemplari.
Gli oggetti così definiti e collocati in spazi di puro incanto, suscitano nell’osservatore sensazioni di assonanza metafisica.
Non per nulla, Edo Urbini nutre un’ammirazione per Giorgio De Chirico, maestro fondatore della pittura metafisica italiana.
Le tecniche che l’artista cesenate adopera nell’esecuzione del suo dipingere, sono di vario tipo.
Oltre il colore a olio su tela, fa largo uso dell’acrilico e dell’acquerello, sperimentando contemporaneamente tecniche miste su tele, carte e compensati.
Ma un altro aspetto di grande significato nella pittura di Urbini, è quello dei valori cromatici sapientemente coltivati in ogni sua rappresentazione artistica.
La vivacità dei colori, la loro trasparenza e purezza, l’accostamento armonico di ombre e luci danno ai dipinti di Urbini la forza di far rivivere il mondo reale nel quale viviamo ogni giorno.
Numerose le sue mostre personali e collettive in ambito locale e regionale.